Chiaramente

di Chiara Virzì
La Programmazione neurolinguistica in pratica

La Programmazione neurolinguistica in pratica

Non sto nella pelle, perchè ho appena ultimato un altro pdf disponibile a breve sul blog riguardante la programmazione neurolinguistica: vi aiuterà concretamente a conoscere le dinamiche della comunicazione per padroneggiarle ed avere delle relazioni di successo nei vari ambiti della vostra vita.

In quest’articolo mi premurerò di stuzzicare la vostra curiosità e fornirvi qualche linea guida base; successivamente potrete approfondire dettagliatamente col testo integrale.

Iniziamo: sapevate che dalla qualità delle vostre credenze programmate a partire dall’infanzia e che si continuano a formare in base al contesto vissuto, alle persone che frequentate, ai testi letti, alle trasmissioni e/o film seguiti ed alla vostra risposta agli eventi dipende molto del nostro benessere?

Se vi chiedessi: “Chi siete?” sapreste rispondermi? E “chi volete diventare? Quali sono i vostri valori, le intenzioni, i progetti e cosa fate per avvicinarvi al coronamento degli stessi?” Sono domande tutt’altro che banali ed hanno bisogno di un lavoro costante ed amorevole di consapevolezza e cura relativamente all’impostazione della vostra giornata ed all’instaurarsi di nuove abitudini virtuose graduali per non turbare il nostro sistema omeostatico, che tende al risparmio energetico ed alla stabilità.

Eppure sono proprio le credenze che influenzano poi la fisiologia del nostro corpo, il nostro dialogo interiore e l’interazione con l’altro, il focus attentivo mantenuto; esse producono determinate emozioni, alle quali seguiranno dei comportamenti che condurranno ad uno specifico risultato.

Ecco perchè in un precedente articolo del mio sito ho parlato di “deprogrammazione neurolinguistica” e come applicarla fattivamente nella nostra vita.

La Programmazione neurolinguistica in pratica

Introduzione alla PNL

La Pnl è una scienza nata negli Stati Uniti d’America – all’incirca negli anni Settanta – fortemente influenzata dalla psicologia Ericksoniana e non solo.

I pionieri sono stati Richard Bandler, laureando in matematica, e John Grinder, un assistente universitario con una spiccata competenza linguistica.

Cominciarono approfondendo la pragmatica della comunicazione, poiché era urgente in loro comprendere come le parole potessero influenzare – nel bene e nel male – i comportamenti umani.

La comunicazione interpersonale è governata da regole; esse possono essere più o meno rispettate dai soggetti interagenti, a seconda anche del grado di conoscenza e padronanza delle norme stesse (esplicite ed implicite), dando così adito ad un tipo di comunicazione efficace o disturbata.

ll processo di metacomunicazione, ossia l’atto di riflessione o di comunicazione sulla comunicazione, porta a COMPRENDERE quale modalità comunicativa si sta utilizzando.

Il primo tentativo di fissare alcune regole fu di D.D. Jackson, fondatore del MRI nel 1958. poi insieme a Watzlawick e Beavin elaborò la pragmatica della comunicazione umana.

Gli assiomi della comunicazione umana sono cinque:

  1. Non si può non comunicare: ogni comportamento, intenzionale o no, ha un valore di messaggio, anche il silenzio.
  1. Ogni comunicazione ha un aspetto di contenuto ed un aspetto di relazione: è così che si ha metacomunicazione; in ogni processo comunicativo vi è un livello di contenuto (si risolve nelle notizie trasmesse) ed uno di relazione (come vengono fornite le informazioni).
  2. Coloro che partecipano all’interazione non prendono parte ad una serie costante di scambi, ma recano ad essi sempre qualcosa di originale.
  3. Gli esseri umani comunicano sia verbalmente che non.
  4. Tutti gli scambi di comunicazione sono simmetrici o complementari.

La percezione è uno dei presupposti fondamentali della relazione che intercorrerà fra gli attori della comunicazione, e globalmente ciascuno di noi racconta di sè, in base allo stile educativo-comunicativo agito.

La Programmazione neurolinguistica in pratica

Entriamo ora nel vivo della Pnl, partendo dai suoi presupposti fondamentali…

E’ vero, non si può non comunicare; inoltre, ciascuno ha una propria visione della realtà (coglie alcuni aspetti e ne elude altri, solitamente inconsapevolmente); infine, il significato della comunicazione non risiede tanto nell’intenzione, bensì nel risultato finale ottenuto. Ci soddisfa? Se no, il pdf prodotto fa proprio al caso vostro!

Premesse della PNL

Ecco in pratica cos’è emerso dalle ricerche sul campo di questa branca, anche grazie alle preziose fonti ed integrazioni della psicologia e della fisica quantistica:

i comportamenti umani sono guidati dai bisogni; a tal proposito è sconsigliato tradire i propri valori per l’ottenimento di alcuni bisogni

le persone sono uniche nell’utilizzo dei cinque sensi e sono responsabili delle proprie esperienze

le credenze limitanti e sabotanti possono essere ricablate grazie alla plasticità del nostro cervello ed all’esposizione di stimoli funzionali allo scopo (anche coltivando fiducia, compassione, determinazione e coraggio)

gli individui, indipendentemente dal loro passato, hanno il potere di scegliere quello che pensano, credono e sentono

è bene apprendere come si allineano corpo, mente e cervello

creare un significato potenziante trasmuta il dolore in piacere

ognuno ha delle risorse dentro di sé per fluire col cambiamento ed imparare a navigarlo e governarlo

una crisi può essere un’opportunità di crescita con infinite possibilità di evoluzione e risoluzione

il potere personale è il frutto di un’autentica coerenza con la nostra identità del momento che stiamo vivendo

il dolore non è un rinforzo a lungo termine, il piacere sì.

Le parole d’ordine di una comunicazione efficace

Arricchire la propria percezione della realtà

Ancorare il più possibile la comunicazione a dati e fatti

Limitare le interpretazioni

Perchè?

Nella comunicazione…

I processi di pensiero sono automatici ed inconsci

Selezioniamo sempre cos’è rilevante e cosa ignorare

Cerchiamo la conferma alle nostre ipotesi, spesso senza verificarle realmente

I nostri ragionamenti non sono sempre espliciti

Un atteggiamento di chiusura può compromettere la comprensione del messaggio

Le nostre opinioni (anche pre-costituite) influenzano le nostre azioni.

La Programmazione neurolinguistica in pratica

Familiarizzare con la PNL ed allenarsi a praticarla equivale ad accedere ad un campo di infinite possiblità: abbiamo la possibilità di riscrivere la nostra storia e la nostra vita, uscire dalla zona prossimale di “sicurezza” distanziandoci dal copione familiare, disinnescare il pilota automatico.

Non è esaltante tutto ciò?

Scegliamo di avere una relazione funzionale con noi ed il mondo!

Mettiamoci in discussione in prima persona ed esprimiamo l’intenzione (attuando azioni coerenti) di cambiare la situazione attuale (è solo un momento!).

Non pensate troppo a come potete comunicare al meglio, ma cercate di essere presenti al flusso che si svolge davanti ai vostri occhi, ascoltate ed osservate con cura; poi agite.

Imparate a riconoscere una personalità più visiva, uditiva e/o cinestetica, potenziate la vostra conoscenza della prossemica, applicate il Meta Modello e tutti gli strumenti e risorse presenti nel pdf prossimo alla pubblicazione e…create, plasmate la Vita che desiderate, finalmente.

Relativamente al Meta modello…qualche piccola anticipazione:

riassumiamo i suoi OBIETTIVI..

  • capire noi stessi e gli altri
  • indagare la struttura profonda del linguaggio
  • evitare fraintendimenti
  • comunicare e guidare in maniera efficace

La Programmazione neurolinguistica in pratica

Bene, non mi resta che rinviarvi alla pubblicazione particolareggiata ed attendo vostri feedback, domande e richieste di supporto per evolvere insieme!

Sono a servizio.

Vostra Chiara

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