Chiaramente

di Chiara Virzì
Palmarosa: affidarsi al Dio che vive in te

Palmarosa: affidarsi al Dio che vive in te

Siete in un momento sfidante, una situazione di stallo, attraversate un attimo di sconforto e necessitate di riconnettervi alla scintilla divina che in voi dimora per attingere a quelle qualità come la saggezza, la compassione, l’equanimità, la creatività, la fede, la gioia, l’amore, l’entusiasmo, il coraggio, la gentilezza ed il senso d’interconnessione ed umanità condivisa con tutti gli esseri?

Allora quest’articolo fa al caso vostro, e come sempre “vis medicatrix naturae“: la natura ci viene in soccorso con la sua forza guaritrice e potentissima di autorigenerarsi, se non interveniamo frettolosamente ed aggressivamente con metodi poco consoni e rispettosi, come nel caso delle medicine sintetiche.

Quest’ultime, oltre a non essere gradite dal nostro organismo, spengono il sintomo velocemente, ma non estirpano all’origine ciò che provoca lo squilibrio – dato che non s’interviene sulle cause – il quale poi si manifesta e declina differentemente in base all’ interazione con la personalità tipica e resa manifesta da quell’individuo specifico.

Vi presento la protagonista dell’articolo di oggi dunque:

La palmarosa (Cymbopogon martinii ),

una pianta erbacea di grandi dimensioni che appartiene, come la citronella, alla famiglia delle poacee.

È originaria dell’India e del Nepal; se ne trovano alcuni esemplari in Madagascar.

Palmarosa: affidarsi al Dio che vive in te

Fresco e fiorito, l’olio essenziale di palmarosa è ottenuto mediante distillazione per corrente di vapore delle foglie fresche o essiccate.

Oltre ai benefici più nell’ordine dello spirituale, è anche un potente antibatterico, antivirale ed antimicotico; dona sollievo in caso di spossatezza.

La medicina ayurvedica usa le radici e le foglie della palmarosa, chiamata “Rohisha” per fare un decotto da assumere in caso di raffreddore, tosse, bronchite, problemi respiratori, colite, ittero e febbre.

Avendo proprietà battericide, quest’olio è in grado di inibire la crescita dei batteri.

È quindi indicato per disinfettare ferite, tagli, graffi ed infezioni batteriche appunto. 

Promuove la guarigione di ferite esterne, tagli ed infezioni da funghi, aiutando anche queste ferite a cicatrizzarsi più velocemente.

In caso di tagli o ferite si possono aggiungere 2-3 gocce di Palmarosa a una crema o pomata da spalmare direttamente sulla pelle. 

Inoltre la Palmarosa protegge l’organismo da attacchi di virus ed infezioni interni

Previene la sepsi, il termine medico che indica la setticemial’infiammazione acuta in risposta ad un’infezione batterica e che più spesso colpisce gli organi interni più vulnerabili come il tratto urinario, i reni, l’uretra, il colon e la vescica.

La sepsi si manifesta con dolore acuto e lancinante, crampi e convulsioni.

Infine è utilissima anche per infezioni batteriche come la colite o la diarrea ed altre affezioni del tratto digerente.

Ha un’azione stimolante sulle cellule, ripara i danni del DNA, drena la linfa e cura persino la sudorazione eccessiva.

Antiossidante, si notano molteplici benefici in caso di stress ed irritabilità.

Stimola il sistema nervoso contrastando la stanchezza mentale, il nervosismo e l’ansia.

Grazie all’azione idratante, tonica e sebo regolatrice risulta efficace persino per il trattamento di inestetismi della pelle come acne, dermatiti e rughe.

Palmarosa: affidarsi al Dio che vive in te

Usata sulla pelle, l’aiuta a ritornare splendente e liscia.

Gode anche di azione citofilattica, termine che indica la capacità di questo arbusto di promuovere la crescita di nuovi tessuti sotto la pelle. 

È consigliata quindi in caso di cicatrici o ferite che rimarginano a fatica.

A ciò si aggiunge anche la capacità della palmarosa di riparare i danni ai tessuti provocati dall’età.

Stimolando le secrezioni dei succhi gastrici, la palmarosa aiuta persino a digerire meglio.

Supporta anche nell’assorbimento dei nutrienti presenti nel cibo che ingeriamo, rendendo la digestione molto più efficiente.

Usata in aromaterapia (messa in un diffusore, in modo da respirarne l’aroma),  la palmarosa è in grado di combattere la depressione e scacciare sentimenti negativi come la mancanza di autostima.

Risolleva l’umore, allentando le tensioni.

Dopo una decina di minuti di aromaterapia con quest’olio vi sentirete anche mentalmente più attivi.

Usata esternamente, la palmarosa è ottima per fare dei massaggi decontratturanti.

Apporta sollievo in caso di dolori quali: nevralgie, sciatica, lombalgie, reumatismi e spasmi, crampi e dolori muscolari.

Rinfrescante, rilassante e tonico per l’umore, il suo aroma è l’ideale sottofondo quotidiano per gli ambienti condivisi, insieme ad oli essenziali di agrumi e lavanda.

Palmarosa: affidarsi al Dio che vive in te

Come utilizzare palmarosa in sicurezza

Alcuni studi di qualche anno fa hanno dimostrato che la palmarosa è completamente sicura, dato che non contiene sostanze irritanti, sensibilizzanti o tossiche. 

Si può – come precauzione generale – applicarne una goccia nella parte interna del gomito e notare eventuali sensibilizzazioni.

Si consiglia comunque di non usare l’olio essenziale puro, soprattutto sulla pelle, ma diluirlo in un olio vettore, come ad esempio l’olio di cocco.

Meglio evitarlo in gravidanza e durante l’allattamento.

Ecco alcuni consigli su come usare quest’olio essenziale:

  • per un bagno o un massaggio decontratturante: aggiungete 2-3 gocce di palmarosa nella vasca piena d’acqua oppure in un olio da massaggi. Aiuta a prevenire spasmi, convulsioni e a prendersi cura della pelle;
  • nei prodotti cosmetici: aggiungete 2 gocce di palmarosa a dell’olio di cocco. Massaggiate sul viso la sera prima di andare a dormire. Vi aiuterà a combattere le rughe e i segni del tempo;
  • per curare ferite o cicatrici: aggiungete 2-3 gocce di olio essenziale a una crema delicata o a una pomata per le ferite. Permette di guarire le ferite più in fretta e a disinfettarle evitando che si infettino;
  • in aromaterapia: 3-4 gocce in un diffusore aiutano ad abbassare la febbre, alleviare problemi respiratori, risollevare l’umore e a disinfettare gli ambienti

La Palmarosa diffonde dolcezza ed un senso di pulizia.

Il suo potere addolcente e purificante si estende anche al corpo emozionale, dove si tramuta in un balsamo alchemico che ripulisce da rabbia e sofferenza, specie se legate ad un lutto. 

Palmarosa: affidarsi al Dio che vive in te

Ti è piaciuto quest’articolo?

C’è un determinato beneficio di questa pianta che desideri approfondire o hai delle ulteriori domande chiarificatrici?

Sono in ascolto.

Al prossimo articolo…chissà cosa affronteremo nel frattempo?

Restiamo apert*. curios*, fiducios*.

Ciò che accadrà ci spingerà a crescere in bellezza, grazia, grinta, gentilezza ed autenticità, imparando a rispondere con l’atteggiamento più funzionale e non a reagire con impulsività.

Ne vale la pena..

ma non credetemi.

Sperimentate.

Sono a servizio.

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