Chiaramente

di Chiara Virzì
L'olio essenziale alla rosa: utilizzi, potenzialità e riverberi emozionali

L’olio essenziale alla rosa: utilizzi, potenzialità e riverberi emozionali

L’Olio del Divino Amore

L’olio che si estrae dalla rosa (distillando in correnti di vapore) è molto ricercato per il suo aroma ed i potenti benefici topici ed emotivi.

Conosciuto come la “Regina degli oli“, è uno degli oli essenziali più preziosi e di valore al mondo

L’olio essenziale DoTERRA viene estratto in Bulgaria: prima che il sole sorga i raccoglitori sono già nei campi al lavoro.

Quest’olio ha una vibrazione maggiore di qualsiasi altro olio sul pianeta. 

Rose insegna il bisogno essenziale della grazia e dell’ intervento divini nel processo di guarigione. 

Quando un individuo si apre per ricevere la benevolenza divina in tutte le sue manifestazioni, il cuore si ammorbidisce. 

Se si può semplicemente lasciarsi andare e scegliere di ricevere l’amore divino, si viene avvolti da calore,  carità e compassione, che poi possiamo riversare sul prossimo.

Rose invita le persone a sperimentare l’amore incrollabile, accogliente, immutabile ed incondizionato del Divino stesso. 

Questo amore medica tutte le ferite, integrando – se necessario – il supporto medico e/o psicologico.

Ripristina le persone all’autenticità, alla completezza ed alla purezza. 

Rose incarna dunque l’amore divino, ed insegna agli individui come contattare questo amore attraverso la preghiera, la meditazione e l’apertura del cuore per essere pronti e sentirsi meritevoli di ricevere.

L'olio essenziale alla rosa: utilizzi, potenzialità e riverberi emozionali

MODO D’USO:

In diffusione migliora l’umore, genera sentimenti di cura, comfort e amore; usa da tre a quattro gocce nel diffusore che preferisci.

Per l‘uso topico applica una o due gocce sull’area desiderata. Diluire con un olio vettore (come quello di cocco) per ridurre al minimo la sensibilità della pelle.

Applica l’olio essenziale di rosa durante la tua routine quotidiana di cura della pelle: quest’olio ne bilancerà i livelli di idratazione, riducendo la comparsa di imperfezioni cutanee e promuovendo una carnagione uniforme. 

PROPRIETA’

Antiemorragico

Antinfettivo
Antiparassitario

Afrodisiaco

Sedativo

Vermifugo

L'olio essenziale alla rosa: utilizzi, potenzialità e riverberi emozionali

MODI D’UTILIZZO

  • Afrodisiaco (T, A)
  • Asma (A, T)
  • Bronchite cronica (A, T)
  • Orticaria(T),
  • Cicatrici (prevenzione) (T),
  • Circolazione sanguigna (scarsa) (T)
  • Congestione epatica (T),
  • Crisi epilettiche (T, A),
  • Dermatite da Edera velenosa e Quercia velenosa (sommacco) (T),
  • Dermatofitosi (T),
  • Digestione (T).
  • Dismenorrea (T),
  • Distorsioni (T),
  • Disturbi mestruali (T),
  • Emorragie (T),
  • Equilibrio emotivo (A),
  • Febbre (T, A),
  • Ferite (T),
  • Frigidità (A)
  • Gengivite (T)
  • Herpes simplex (T)
  • Impotenza (T, A)
  • Infezioni cutanee (T)
  • Infezioni oculari (T)
  • Invecchiamento (T)
  • Mal di testa (T, A)
  • Orticaria (T)
  • Rughe (T)
  • Stimolante emotivo (A)
  • Tensione nervosa (T, A)
  • Tubercolosi (T, A)
  • Ulcere (T)
L'olio essenziale alla rosa: utilizzi, potenzialità e riverberi emozionali

Simbologia

 Questo fiore, forse anche per la sua struttura a forma rotonda (non dimentichiamo che in Occidente il cerchio era considerato sin dai tempi più antichi un modo per indicare la perfezione e la spiritualità) è stato sempre reputato simbolo di completezza: rappresenta, infatti, la profondità del mistero della vita, la bellezza, la grazia, la felicità, ma anche la voluttà, la passione ed è perciò, spesso associato alla seduzione.

Essendo stato da sempre un fiore abbinato alle divinità femminili, esso è amore, vita, creazione, bellezza e verginità.

Una delle vie per raggiungere la perfezione è proprio quella dell’Amore, poichè esso è unione, annullamento del dualismo, della separazione, quindi modo di pervenire al centro. Simbolo del trasferimento nel “centro segreto” (segreto nel senso che non esiste nello spazio, ma è tuttavia perfettamente definibile), è ancora la rosa.
Lo stesso atto fisico dell’amore esprime il desiderio di “morire” nell’oggetto del desiderio medesimo, dissolversi in ciò che è già dissolto: morire, dunque, per rinascere nella non-separazione.

Sempre per affinità al cerchio, ossia ad una cosa che non ha né inizio né fine, alla rosa si associa spesso un significato di sistematicità, di ciclicità.

La rosa è anche il simbolo del divenire e, per traslato, indica il perpetuarsi della vita umana da quella terrena verso un’altra dimensione a noi per il momento ignota.

Per questo motivo la rosa viene usata per raffigurare anche oltre alla vita eterna, la primavera, il silenzio e la riservatezza.

L'olio essenziale alla rosa: utilizzi, potenzialità e riverberi emozionali

QUAL È LO SPIRITO DELLA ROSA?

La rosa rappresenta, in primo luogo ed ovunque, l’archetipo della Madre Cosmica, significato che in Oriente è indicato dal loto sul quale poggiano bodhisattva, budda ed immagini sacre: ricordiamo la danza di Shiva.
In questo senso l’iconografia ecclesiastica ha fatto della rosa, regina dei fiori (già definita così dalla poetessa greca Saffo), il simbolo della Regina Celeste, Maria, della sua verginità, del suo essere per noi tramite privilegiato di salvezza.
La rosa è inoltre attributo dei santi: si dice che i santi e gli yogi abbiano la capacità di far fiorire le rose.

LA ROSA NEI CULTI

La rosa come simbolo di iniziazione e rigenerazione spirituale è stata usata da moltissime correnti spirituali.
L’innegabile somiglianza con i Mandala della tradizione simbolica tibetana può far pensare che queste grafiche archetipiche facciano parte dell’inconscio collettivo dell’Umanità (Jung).
Dalla corolla di rosa nasce Peyoda Siri, una delle moglie del dio Vishnu.

La rosa si connette fortemente al concetto di visione, come fonte di sapienza innata o di visione animica, quindi di potere conoscitivo e trasmutativo, che nella concezione indo-iranica viene identificata come daena, principio creativo immanente, visione appunto.

Largamente valorizzata anche nella cultura Sufi: il sentiero sul quale si incamminano gli adepti è denominato Sebil-el-Uar, che vuol dire “La Via della Rosa”.

C’è molto per cui contemplare; sono a servizio per qualunque curiosità ed approfondimento.

Vi delizio con un brano finale, tripudio alla mia terra ed alla donna generatrice di Vita, biologica e/o psicologica….

alla prossima lettura dei miei articoli e…a nuove stimolazioni dell’Essere!

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