Verso una riprogrammazione quantistico-funzionale
Per riappropriarsi del proprio potere personale, e conseguentemente di un’identità
autentica, piena, presente, autonoma, armoniosa e realizzata, è bene rendere consapevoli i
meccanismi automatici inconsci appresi.
Essi sono frutto di credenze e condizionamenti insiti nello specifico ambiente in un dato
momento storico nel quale siamo immersi.
Attenzione! L’ambiente è l’aria che respiriamo ed il terreno sul quale poggiamo i nostri
piedi.
Qualora alcuni aspetti fossero disfunzionali, la missione per la quale sentiamo di essere
nati potrebbe sfocarsi e potremmo percepire un’insoddisfazione di fondo.
Quando non coltiviamo il nostro equilibrio stiamo innescando “il pilota automatico”; ciò
accresce la proliferazione mentale, aumenta le reazioni psico-somatiche ed inoltre la
locuzione interiore, in collegamento col nostro cuore, diventa flebile.
Per queste ragioni è indispensabile riprendere le fila della nostra preziosa esistenza
riallineando coerentemente il corpo, la mente ed il cuore, in un dialogo chiaro, costruttivo
e rispettoso delle tre istanze sopracitate.
Come tornare al corpo? Abitandolo con la consapevolezza del respiro, dedicandosi
momenti di silenzio in cui accogliamo quello che c’è, così com’è, qui ed ora, senza tentare
di resistere a ciò che momentaneamente disdegniamo o trattenendo ciò che è fonte
temporanea di piacere.
Come decifrare il cuore? Ciò che ci fa brillare gli occhi e ci ricolma di energia è
sicuramente utile alla nostra evoluzione personale. Ricordiamo l’importanza
dell’intelligenza emotiva ed affiniamo il riconoscimento e l’ascolto del nostro intuito.
Come addomesticare la nostra mente? Come dice la più anziana maestra di meditazione in
Italia, Nicoletta Cinotti, “Inclinando la mente al cuore”.
In altre parole, mettendo la mente al servizio del cuore, supportando la realizzazione di ciò
che ci fa sentire vivi con una buona ed indispensabile pianificazione razionale.
In questa danza metaforica sublime sta l’essenza di uno stato di entusiasmo (= dal greco,
en thèos, il dio dentro) e felicità, a nostra disposizione per diritto di nascita.
…E a proposito di metafore…. vi propongo:
La metafora della carrozza
Proposta dal maestro esoterista George Ivanovic Gurdjieff, è la rappresentazione
ideale, e ancora attualissima, dell’essere dormiente, ovvero di colui che non
decide la direzione della propria vita, ma ne è succube, condizionato dalle forze
esterne che influenzano il proprio percorso.
Gurdjieff, nel suo libro: “Vedute sul mondo reale”, parla di un veicolo definito
carrozza che rappresenta il corpo fisico, trainato da cavalli che sono le emozioni,
guidato dal cocchiere che è la mente, mentre il passeggero è l’anima (o
coscienza).
Vuoi tornare ad essere pienamente libero e felice?
– Installa nuove abitudini costanti e virtuose che disinneschino il circolo vizioso
precedente e reiterante, quel “disco rotto”, dal quale vuoi allontanarti da tempo.
– Ricorda che l’apprendimento non è lineare, bensì, come una spirale, scorgerai
sempre più sfumature di uno stesso aspetto.
– Circondati di persone che risuonano con te, e vibrano alla frequenza che vuoi
attrarre nella tua Vita.
– Mettiti in discussione e sperimenta!
– Visualizza la vita che desideri creare come se la stessi già vivendo, e senti
profondamente le emozioni correlate di appagamento, tripudio e gratitudine.
– Coltiva l’intelligenza emotiva, l’ascolto del tuo Sè superiore, oltre l’ego ed i suoi
illusori timori che vorrebbero confinarti perennemente in una zona di comfort ormai
inadatta alla tua prossima evoluzione.
– Registra per iscritto le tue “Epifanie”: intuizioni, rivelazioni, illuminazioni
improvvise, fulminee; esse rappresenteranno il tuo “Salto quantico”!
Salto quantico? Cos’è?
La fisica – o meccanica – quantistica ha preso ispirazione per battezzarsi così dai quanti,
le particelle più piccole dell’Universo ad oggi conosciute.
Tale branca della fisica è la rivoluzione mancata del grande Einstein, e ha poi avuto come
padri Werner Heisenberg, Max Planck, Wolfang Pauli ed Erwin Schrodinger.
Da allora la nostra ristretta visione ha potuto accedere al Campo unificato ed espanso di
Coscienza con le sue infinite possibilità per la nostra vita sulla terra.
In parole semplici, il perfetto equilibrio del mondo come noi lo vediamo si regge su una
perenne vibrazione energetica che vive in uno stato di indeterminazione, finchè queste
particelle, entrando in connessione, creano scenari extra-ordinari.
Dunque la realtà come noi la percepiamo non è fatta di “cose”, ma di relazioni, e lo stato di
indeterminazione è la “conditio sine qua non” perchè la magia accada.
Come fare per accedere al Campo quantico e non temere più il Cambiamento e la
sensazione vertiginosa di vuoto che lo precede?
Prova a mettere in pratica i suggerimenti preceduti dall’invito a riappropriarti della tua
libertà e felicità indicati sopra, e lasciati stupire!
Un passo alla volta, respiro dopo respiro, non ristagnare, fluisci con l’esistenza e componi
il capolavoro miracoloso che sei!!!
La vita è fatta di scelte, e tu sei la sommatoria delle scelte compiute, più o meno
consapevolmente; riappropriati con responsabilità della tua vita e lascia che la Coscienza
emerga, coltivando spazi di silenzio, sospendendo giudizio ed aspettative e perchè no?
Lasciandoti guidare da un esperto del settore.
Sono a servizio per te!