Nell’Universo tutto vibra ed emette suoni.
” La relazione, la compatibilità e il ritmo di tali frequenze compongono il concerto della vita”, afferma Andrea Zu.
Il principio per cui le onde sonore propagandosi nell’aria influenzano anche la materia, è visibile con dei semplici esperimenti ed è una vera e propria scienza, chiamata cimatica (cfr. Hans Jenny)
Georges Ivanovič Gurdjieff, mistico armeno, formulò anche la cosiddetta legge del Sette, meglio conosciuta come legge dell’Ottava, ispirandosi alle note musicali e ai semitoni “mancanti”.
Secondo tale legge l’Universo consiste di vibrazioni, poiché ogni cosa è energia. Queste vibrazioni sono incostanti; i punti di rallentamento sono due: il primo quasi all’inizio della vibrazione, il secondo verso la fine. La legge è applicabile in tutti gli ambiti della vita.
Ecco perché dopo l’entusiasmo iniziale per un nuovo progetto, per esempio, iniziamo ad annoiarci e a rallentare perdendo la voglia di fare. Dopodiché l’impulso riprende, la retta prosegue fino al secondo intoppo che segna, di solito, la fine del progetto introducendo emozioni negative (causate spesso da un autosabotaggio dell’Ego), correzioni, cambiamenti che deviano il proposito iniziale. Per completare l’”ottava interiore” è indispensabile mantenere l’attenzione alta durante tutto il percorso.
Finchè non si è consapevoli di questi fattori che possono sfuggire inizialmente alla nostra percezione, ci si illude di intervenire – e quindi scegliere volontariamente – il cambiamento e/o le eventuali variazioni di programma.
Inoltre, tutto ciò che è armonico con una determinata vibrazione, risuonerà assieme a essa.
Confucio diceva: “Ciò che concorda nel tono, vibra assieme”.
Il grande Giuseppe Verdi individuò la correlazione fra le proporzioni dei numeri primi e la natura, dimostrando come accordando i nostri strumenti musicali alla frequenza del LA a 432 Hz, e ricavando con adeguati calcoli la cosiddetta “Scala Aurea”, otterremo un DO a 256 Hz che per effetto di risonanza simpatetica degli armonici della nota produrrà un altro DO esattamente a 8 Hz.
Il numero “8” è uno dei numeri più ricorrenti in natura, presente in maniera universale nei suoi molteplici aspetti. In Occidente, attraverso gli studi di Pitagora, è il principio cardine della musica basata sulle otto note di cui un’ottava musicale è composta. Il numero 8 e i suoi relativi multipli sono stati impiegati nell’architettura egizia, vedica, mussulmana, buddhista, rinascimentale: templi, chiese, moschee, castelli e palazzi, presentano nella loro architettura ottagonale questo numero sacro; la forma della frequenza entra in risonanza simpatetica con le cellule del corpo umano e con le altre leggi che governano l’universo. Leonardo Da Vinci stesso utilizzava la matematica dell’8 nella maggior parte delle sue opere.
Ci sono alcuni esempi che fanno intuire l’importanza di tale frequenza in relazione a ciò che ci circonda: 8 Hz è la frequenza di replicazione del DNA; è il ritmo del pianeta Terra, conosciuto come “Risonanza di Schuman” (7,83 Hz); è la frequenza con cui si attiva la ghiandola pineale; è la frequenza Alpha che emette il nostro cervello quando i due emisferi sono in coerenza; è la frequenza di risonanza dell’idrogeno, la molecola che assieme all’ossigeno forma l’acqua, l’elemento di cui siamo per la maggior parte fatti.
La frequenza a 432 Hz porta a sintonizzarci in uno stato più profondo, attivando così capacità cognitive più elevate, come la creatività, l’apertura mentale, l’accoglienza, la sensibilità.
Il Sé a 432 Hz
Per tutti questi motivi, la musica in 432 Hz si presta molto bene ad attività come yoga, meditazione, visualizzazione, introspezione e a quella ricerca del proprio sé cosciente. Gli infrasuoni di tale accordatura mettono in moto per risonanza simpatetica le frequenze che portano il cervello in uno stato di pienezza e presenza. Ritroviamo una proporzionalità dell’energia emessa dal cosmo, dalla Terra, dal DNA, attraverso i centri energetici, i chakra. Come nel disegno dell’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci, simbolo di proporzione, armonia dell’essere umano nello spazio e nella sua forma.
Secondo Ludwig van Beethoven, «la musica è una sapienza più alta della filosofia e della teologia».
La vibrazione influenza il nostro corpo e la nostra salute:
IL SUONO E LA FISICA QUANTISTICA
Dagli ultimi studi sulla fisica quantistica, è emerso che tutti gli organi del corpo umano ed ogni singola cellula emettono una particolare frequenza, e allo stesso tempo sono in grado di captare come delle antenne le frequenze provenienti dall’esterno.
Tali frequenze entrando in risonanza e portano le cellule a emettere dei biofotoni,corrispondenti al linguaggio di comunicazione che avvia una serie di processi: dall’auto-guarigione all’espulsione di sostanze nocive dal liquido intracellulare.
Il termine “biofotoni” indica il fenomeno di emissione di energia luminosa da parte dei tessuti viventi.
In ogni istante il nostro corpo e ogni singola cellula emettono una particolare e melodica sinfonia, ma quando una sola cellula è in disarmonia questa melodia diventa una cacofonia che porta squilibrio a tutti i processi metabolici e catabolici, al corpo, alla mente e allo spirito.
Apprendere la capacità di entrare in risonanza è la nostra grandiosa opportunità per attirare ciò che desideriamo, in accordo con le leggi di armonia dell’Universo.
Chiedimi come fare!