I risultati delle ricerche del dottor Mario Biavia in medicina epigenetica dimostrano che le cellule sono entità riprogrammabili e testimoniano finalmente un approccio olistico e vibrazionale alla salute dell’essere umano.
Il suono per calmare la mente ed equilibrare gli emisferi cerebrali
Anche per la scienza dunque il suono è un’informazione capace di ordinare la materia.
Una delle peculiarità del nostro cervello che lo differenzia da tutti gli altri organi del nostro corpo (dal punto di vista vibrazionale) è la sua sensibilità a qualsiasi strumento che emette onde di frequenza poiché tende a sintonizzarsi naturalmente con il segnale esterno; ciò fa sì che la frequenza vibratoria del cervello possa essere facilmente influenzabile e modificabile semplicemente attraverso l’ascolto di determinate frequenze.
Nello specifico il nostro cervello utilizza 5 tipi diverse di frequenze: ALPHA, BETA, THETA, DELTA, GAMMA, all’interno delle quali viene fatta un’ulteriore distinzione tra BETA – BETA ALTE; e DELTA – PROFONDO DELTA.
Alle diverse attività del nostro cervello corrisponde la produzione di diversi tipi di onde cerebrali, e viceversa esponendo il nostro cervello ad una fonte che produca queste onde possiamo indurre determinati stati di coscienza.
Man mano che si abbassano gli Hertz si raggiunge uno stato di maggiore rilassatezza.
Andiamo ad analizzare le caratteristiche delle diverse Onde/Stati di coscienza:
–DELTA (1-3Hz): queste onde sono associate al sonno, Delta è lo stato di coscienza che favorisce la rigenerazione cellulare e gestisce il ripristino dell’equilibrio del nostro corpo. Se non riusciamo a raggiungere questo stato di coscienza in maniera efficiente, il nostro corpo va incontro a un processo di deperimento più rapido.
Dopo aver affrontato una giornata impegnativa, è fondamentale che il nostro cervello entri in Delta, per poter consentire il ripristino psico-fisico di tutto l’organismo.

–THETA (4-7Hz): sono le “onde dell’artista” perché favoriscono uno stato di ispirazione, THETA è uno stato di coscienza che ci permette di collegarci con “altre dimensioni”: quello che fa l’artista ispirato è di connettersi con un’altra dimensione per poi tornare e cercare di raccontare attraverso la sua arte ciò che ha percepito. Theta è la frequenza a cui vibra il cervello dell’atleta in trance agonistica. Queste onde sono associate anche al sonno leggero e a una meditazione più profonda.Promuovono il riequilibrio funzionale dell’essere umano! (Vedasi l’articolo sul Theta Healing)
–ALPHA (8-11Hz): sono le frequenze tipiche del rilassamento e della meditazione; questo stato di coscienza favorisce tutte le attività che possiamo definire di “ripristino”, come digestione e distensione mentale, favorendo la recettività della mente.

–BETA (12-30Hz): sono le frequenze a cui vibra il nostro cervello in stato di veglia e attività, quando cioè stiamo svolgendo una qualunque attività che richieda uno sforzo di concentrazione, dall’attività più banale come ad esempio la lettura, alla più complessa come potrebbe essere lo svolgimento di un esame universitario particolarmente impegnativo.
–GAMMA (30-80Hz): nonostante siano le più alte come frequenza, sono delle onde particolari che proprio per l’alta frequenza il nostro cervello non riesce a sostenere per un tempo molto prolungato e sono associate ad eventi di precognizione, brain storming, momenti di folgorante ispirazione ed elaborazione di informazioni di alto livello.
INFINE…IL RUOLO DELL’ACQUA COME VEICOLO DI FREQUENZE E INFORMAZIONI: CONFERME

L’acqua rappresenta il 70% del peso di un essere umano e, in generale, le molecole d’acqua rappresentano più del 90% di tutte le molecole che compongono il nostro organismo.
Ciascuna molecola d’acqua ha un lato carico positivamente e uno negativamente; negli organismi viventi sembra che l’orientamento di queste molecole non sia casuale: un ordine che permette non solo di avere proprietà chimico/fisiche differenti ma di diventare un supporto per l’informazione che coordina i processi biochimici del corpo in modo tale da contenere e trasmettere l’informazione elettromagnetiche necessari ai processi vitali.

Concludendo, l’acqua ha una memoria e una coscienza; ciò è dimostrato ampiamente anche dagli esperimenti del dottor Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese : l’acqua ghiaccia in bellissimi cristalli se in presenza di energia emozionale positiva oppure, crea strutture spiacevoli in presenza di energia emozionale negativa.
Emoto ebbe l’ispirazione di fare ascoltare all’acqua della musica per poi vedere la sua reazione attraverso la fotografia.
Il passo seguente di Masaru Emoto è consistito nell’analizzare le reazioni dell’acqua esposta a immagini e a parole scritte, a influenze, quindi, non più percepibili come nel caso della musica.
L’unica differenza che frasi e immagini hanno rispetto alla musica, è il fatto che le vibrazioni e informazioni contenute nelle lettere e nelle immagini sono basate su frequenze non udibili. Il pensiero abita in un regno di frequenze più elevate della parola. Abbassando la frequenza diventa parola e, se la parola è investita di melodia e ritmo, la chiamiamo canzone o musica. Non per niente in quasi tutte le tradizioni, l’intelligenza chiamata Dio (ma ognuno la chiami come preferisce) crea la materia tramite il suono, il verbo, la parola. Questa parola originaria, muovendosi verso la materia, abbassa la frequenza e diventa forma. Nella lettera è forma astratta, nel corpo biologico questo potenziale si trasforma in vita. Le informazioni contenute in questa parola creativa (crea-vita) creano appunto la forma materializzata, il corpo.