Dopo l’elevatura dell’ultimo articolo, con una virtuosa commistione fra psicologia e filosofia, oggi ci occupiamo delle sfumature insite nell’essere ottimisti, veleggiando più sul campo della crescita personale.
Vi accorgerete come esistano vari modi di essere ottimisti ed è la differenza che cambierà tutto, nel vostro modo di stare al mondo.
Si può essere prudentemente ottimisti? Assolutamente, è quello che ci auspichiamo.
Il pensiero positivo ha mietuto un bel pò di vittime, inconsapevoli di alcuni meccanismi di base per padroneggiare con successo questo stile e modo di approcciarsi alla vita.
Ecco allora che ho deciso di sviscerare l’argomento, provando a donarvi una maggiore ampiezza di sguardo.
Quando citiamo il termine ottimismo, sicuramente fra le prime immagini che sovverranno alla mente vi sarà quella che vi propongo di seguito:

un modo eccessivamente riduttivo e semplicistico per trattare un macro-tema che può davvero cambiare in meglio la vostra esistenza su questa terra irradiandola anche all’esterno, espandendo vibrazioni alte e costruendo relazioni profonde ed intensamente significative.
Cominciamo a chiarire cosa si denota come ottimismo:
è una disposizione psichica che sceglie di considerare i lati migliori della realtà (la quale vi ricordo è influenzata dal nostro mondo interno, dagli “occhiali” che portiamo, dal nostro modo di interpretare e rispondere a ciò che ci accade), attendendosi sviluppi favorevoli.
E qui casca l’asino!
Perchè non bisogna attendere, ma co-creare gli esiti favorevoli rispetto a quella determinata situazione che tanto ci sta a cuore, innanzitutto; poi bisogna anche conoscersi intimamente, stanare le credenze depotenzianti, lavorare sui nostri margini di miglioramento, valorizzare le risorse a nostra disposizione per cominciare ad intervenire attivamente sul processo che stiamo iniziando e reinventando sotto la luce della nostra coscienza e delle sue inclinazioni, gli intenti e desideri.
Tutto è mutevole ed impermanente:
non è questa una buona ragione per prendere in mano le nostre energie ed indirizzarle verso la novità del momento presente, esplorando da scienziato e vivendo da poeta ciò che si svolge, invece di resistervi?
(ricordo che la resistenza è un’attività che fagocita molte delle nostre risorse interne, ci rende ciechi alle opportunità insite nelle difficoltà e riduce la lucidità della mente, ma anche la motilità e l’energia vitale del corpo)

Apprendere un sano ottimismo è possibile: prime istruzioni d’uso
Inizia a circondarti di persone che favoriscono la tua crescita ed incoraggiano i tuoi progressi; persone dalle quali puoi imparare nuove competenze, abilità, talenti, atteggiamenti, prospettive, modi di stare in relazione.
Coltiva la mente d’abbondanza, non quella che nota ciò che non ha o potrebbe perdere, e non la mente di paragone: tu sei unic* ed irripetibile, nessuno potrà arricchire il mondo dei tuoi doni coi tuoi personalissimi modi di proporli se non lo fai tu, senza remore nè limitanti imbarazzi:
buttati!
Le sfide e le crisi arrivano per velocizzare l’emergere del tuo valore: non sprecare questo momento catartico!
Attraversa il portale prezioso del kairos, un momento fondamentale esistenzialmente parlando – da cogliere nell’istante in cui ti si manifesta – per partorire epifanie (intuizioni) inenarrabili ed irripetibili, fuori dal tempo e lo spazio come noi li conosciamo ..
poi non dimenticare di celebrarti!
Nota come aumenta la tua percezione di benessere, autostima e stabilizzazione dell’umore man mano che coltivi un sapiente ottimismo, che considera le variabili e predispone un piano logico-analitico per mettere a servizio del cuore e di ciò che ti fa brillare gli occhi ciò a cui aneli.
Lo scenario positivo di successo richieda tu faccia, veda e pianifichi azioni graduali, mirate, misurabili e realizzabili, ma occorre tu le noti, consideri e ti automotivi per portarle a termine.
In questo senso ti saranno utilissime l’autodisciplina e l’autotrascendenza (la capacità di superare limiti appresi -indotti o ritenuti tali – senza basi fondate e realmente ostruenti la tua fioritura).
Smetti di procrastinare (ho scritto tempo fa un articolo su questa tema scottante e davvero invalidante): la vita è adesso!
Scopri cosa ti blocca ed affidati ad un esperto se in questo momento sei particolarmente provato e sfiduciato, e da tempo tenti di lavorare su quest’aspetto senza risultati apprezzabili.
Coltiva la gratitudine: non sai come cambierà il tuo mindset (atteggiamento) predisponendoti a dare maggiore attenzione a ciò che funziona e puoi sfruttare a tuo favore e piacimento, piuttosto che focalizzarti eccessivamente su ciò che rappresenta per te una fatica, biasimandoti. Sii gentile ed amorevole.
Inoltre, predisporsi a sperimentare uno stato di gratitudine – oltre ad incrementare l’autostima – amplifica i tuoi sensi percettivi, stimola l’empatia e modifica positivamente la frequenza cardiaca, il che ha come risultante maggiore centratura e radicamento nello svolgimento della tua preziosa quotidianità.
Nutri la parte entusiasta fanciullina e divina che vive in te: anche il grande filosolfo e scrittore Ralph Waldo Emerson ci ricorda che..
“Niente di grande fu mai compiuto, senza entusiasmo”.
Una volta individuato lo scopo della tua vita, struttura la tua vision board, e monitorala con cura costantemente.
Non lasciare niente al caso, esamina i dettagli e sfodera la tua intelligenza emotiva: sii curios* e creativ*, ma anche accort*.

Il successo
di Ralph Waldo Emerson
Ridere spesso e con gusto
Avere il rispetto di persone intelligenti
e l’affetto dei bambini
Guadagnare l’apprezzamento dei critici onesti e
sopportare il tradimento dei falsi amici;
Apprezzare la bellezza,
trovare il meglio negli altri
Lasciare il mondo un pochino migliore, sia che
si tratti di un bambino guarito,
di un’aiuola curata o del riscatto di una
condizione sociale;
sapere che anche la vita di una sola persona è
stata migliore perchè siamo vissuti
Questo è avere successo

Come diceva il caro Aristotele,
“La poesia è più raffinata della storia:
perchè la poesia esprime l’universale, mentre la storia esprime solo il particolare”.
Così, con la meravigliosa poesia sopra citata, vi auguro d’inseguire quel tipo di successo, e di non abbassare la vostra anima a rincorrerne uno più effimero.
Possiate essere saggi ottimisti, e non sognatori senz’ali nè radici.
Ricordate da dove siete partiti e chi vi è stato a fianco, non raccontatevi storie, festeggiate i vostri traguardi e poi libratevi nel cielo della vostra realizzazione: è nel vostro potere riuscirvi!
Possiate varcare e poi tracciare per chi verrà dopo di voi nuovi sentieri, in sicurezza e grandezza di spirito.
Possiate fidarvi dell’anelito che vi precede e sorge dal vostro sentire: procedete insieme, passo dopo passo, un respiro dopo l’altro, senza fretta ma senza sosta.
Infine, contattatemi per approfondire qualche aspetto che ha stimolato in voi una riflessione. illuminazione, o interrogativo.
Sono a servizio!
Sempre vostra
Chi