Essere donna è un’avventura straordinaria; tornare a ri-connettersi a sè stesse e alle proprie sorelle sparse nel mondo, affascinante e inestimabile.
E’ un viaggio che ho compiuto, per cui parlo con cognizione di causa e orgoglio.
Prima ho lavorato pazientemente su di me, solo successivamente mi sono sentita pronta per diventare un supporto per altre donne. Il risultato? Una spirale concentrica sempre più ampia di bellezza, evoluzione, buone pratiche e la tanto, intima, segretamente celata e desiderata coesione fra i più disparati mondi femminili.
C’era una volta…
Una bambina che giocava a essere già grande e indipendente; lei trascinava il suo oggetto transizionale winnicottiano e non viceversa. Quella bambina ha dovuto affrontare presto il “lupo nero”, ma ne è uscita sana, ricomposta e ogni giorno ringrazia e prosegue il suo viaggio personalissimo del tenersi insieme, lanciando il messaggio potente che si può fare e si può tornare sempre a brillare, per sè e per le altre “stelle danzanti” che compiono lo stesso viaggio iniziatico, ciascuna per cause differenti ma tutte volte a crescere in grazia e bellezza animica.
L’importanza e l’essenzialità del praticare la presenza
Capiterà gli eventi della Vita riattivino quella bambina sopita dentro di noi: siamo pronte a riconoscerla, consolarla e rassicurarla, affinchè non pregiudichi con antiche paure e credenze limitanti quanto abbiamo conquistato con amore e lavoro entusiasta. Ricordiamo: ora siamo adulte e solo nostra è la responsabilità di prendere in mano questa nostra vita fantastica, sorprendente, portarla in salvo responsabilmente e apprendere l’arte dell’auto-creazione, vedendo nel cambiamento qualcosa di rinnovatore e sfidante, praticando la presenza ( in questo , lo yoga e la meditazione sono utilissimi).
Il mistero del femminino: esploriamoci con coraggio fino alle viscere
Ogni donna è un’entità misteriosa a sè stante, da apprezzare, preservare, realizzare.
I nostri automatismi, le emozioni che ci sfuggono di mano, le reazioni psicosomatiche, i pensieri intrusivi,i sogni, i lapsus, le associazioni libere sono dei preziosi messaggeri che contengono la chiave di tutto.
..Allora chiediamo aiuto se necessario, facciamo squadra con chi risuona coi nostri valori, restiamo in ascolto attivo e focalizzate su di noi in primis…solo così potremo essere un esempio incoraggiante anche per altre sorelle ed esseri umani in generale.
La Vita che si perpetra
E poi arriva un momento sacro: la decisione del concepimento.
La genitorialità merita di essere accompagnata; una donna ha l’onore-e l’onere-di essere responsabile di un altro essere vivente fin dai primi istanti dal concepimento stesso.
Ciò può riattivare vecchie ferite, incertezze, può proiettare aspettative…
La gravidanza è un dono stupendo da attenzionare a livello familiare e/o comunitario, ciascuno col proprio contributo unico, umile, delicato e irripetibile.
L’interiorizzazione della saggezza
Infine arriva il tempo in cui “tiriamo le somme”: è quello un momento impavido in cui sarà decisivo come osserveremo, comprenderemo e applicheremo con successo quanto l’esperienza ci ha insegnato.
Dipenderà molto da quanto tenerezza e compassione abbiamo riservato a noi e agli altri, da come ci siamo messe in discussione, dal buon senso utilizzato, dall’auto-disciplina praticata, dall’accettazione e il discernimento di ciò che non si può cambiare , dal superamento del concetto di perdono per sostituirlo con la comprensione (che non è giustificazione).
Allora ci trasmuteremo in punti di riferimento, in querce ombrose dove altri possono trovare riparo,riposo, ristoro, e ancora nutrirsi, amarsi, alleggerirsi di pesi inutili, piangere per poi tornare a sorridere.
Ricordati chi sei
Come concludere questo articolo se non con una dichiarazione d’amore verso la donna e l’essere umano?
Anima antica, ti esorto a ricordare chi sei, a praticare il silenzio e a fare spazio a ciò che ti turba: porgi il tuo orecchio, ciò che ha da dirti sarà la leva della tua crescita.
Sei essenza divina e detieni un potere personale meraviglioso: fanne buon uso!
Sii prudente ma non sabotarti.
Non cercare l’illuminazione, sei tu stessa fonte immortale di luce e Amore!
Credi a questa verità e i tuoi occhi saranno pronti a vedere cose straordinarie e la tua mente si adopererà per metterle in atto in sincronia col buon cuore, per te stessa e per chi a te si rivolgerà.
Ricorda: sei un essere perfetto così come sei, qui e ora; sei immerso in un campo intelligente che ascolta: soppesa le tue affermazioni, affinchè producano pensieri propositivi, inneschino azioni virtuose e comportamenti scevri dal pilota automatico.
Lasciati incarnare da un amore che guarisce senza possedere e lascia andare aspettative e zavorre.
Allora ti sentirai libera, felice, nuovamente realizzata e le condizioni esterne rispecchieranno armoniosamente il tuo mondo interno.