“Nascere non basta.
E´ per rinascere che siamo nati.
Ogni giorno.”
Pablo Neruda
Domani e` Pasqua:
una tradizione simbolica e psicologica di grande rilevanza, come lascia intravedere la citazione della quale ho usufruito con gratitudine sopra.
Anche Marzia Mazzavillani ci ricorda come i segni del periodo pasquale rappresentino il preludio di chi poi
vorra´osservare e scavare nel simbolo archetipico morte – rinascita.
Pasqua e´ infatti …
rinascita interiore
abilita´di saper andare oltre, ossia
coraggio di lasciare andare le proprie zavorre e disidentificarsi dalle esperienze passate senza permettere loro di condizionare il nostro presente (s´ intende questo per “mentalita` del principiante”, nella Mindfulness)
capacita´di rinnovarsi, la quale non puo´esulare – aspetto questo sottovalutato, che invece rappresenta la “conditio sine qua non” – della forza di scendere nelle nostre a tratti spaventose profondita´dell´Essere.
Sono proprio il retto distacco (l´equanimita´), la fatica e la paura che precedono novita`, evoluzione e cambiamento.
Questa “Discesa agli Inferi” e´alleviata dalle parole di Anselm Grun, il quale sostiene a gran voce come la trasmutazione della paura sia il primo aspetto della Risurrezione e coincida con la liberazione dalle catene (psichiche) e dal vivere senza blocchi (interiori).
Un altro modo per rinforzare il concetto gia` espresso da Carl Gustav Jung nel suo magnificente Libro Rosso: “E´meglio essere legati da catene visibili che invisibili.
L´autentica liberta´e´situata dentro, e non fuori di noi;
quando sempre piu´ uomini pensanti arriveranno a questa verita´, quella sara´la rinascita spirituale del mondo.”
“La liberta´e´come una gemma
che brilla con uguale splendore in ogni ambiente;
riluce nel fango come sul velluto,
ma quelli che l`apprezzano
non la lasciano giacere nel fango
ed ordinano le loro condotte di vita
cosi´che alle gemme
sia data la piu´squisita montatura che si possa creare.
Ma come le pietre preziose
devono essere estratte dalle viscere della terra,
cosi´l´uomo deve realizzare la sua liberta´nell´accettare gli abissi terreni del proprio essere.
………
La vita dell`uomo ha inizio quando
egli si sveglia alla sua liberta´
e prima la scopre
meglio e´per lui.”
Da: “La ricerca della felicita´” di Alan Watts
Tutti i rituali di rinascita costituiscono una trasformazione dell´uomo in qualcosa che trascende l´uomo stesso, assegnandogli nuovi nomi (identita´) e non solo.
Mi chiedo allora quanto senso di responsabilita´, acutezza di visione, attenzione, consapevolezza vi sia in noi esseri umani, detentori della scintilla divina, e come nutriamo e lasciamo che prosperi la nostra coscienza in accordo con quella Suprema Universale ed amorevole.
Ecco cosa voglio indagare con voi oggi tramite quest´umile articolo, con l´augurio che questa Pasqua sia IL nuovo inizio per eccellenza e quest´interrogativi trovino terreno fertile, singolare, sensato e risvegliato, nel pieno rispetto di tutti gli Esseri.
Sicuramente sapere so-stare nel momento presente e´gia´sperimentare il non tempo e la liberta´dellÉssere, cosi´come attenzionare il modo ed il tono con cui ci parliamo, cio´di cui ci nutriamo, a quali sollecitazioni visive siamo sottoposti o scegliamo di sottoporci perche´non ne conosciamo l´entita´fino in fondo, chi attiriamo e frequentiamo, quali pensieri ed emozioni ci attraversano, quali abitudini ed azioni mettiamo in campo, se ci lasciamo supportare da un mentore prima di risintonizzarci alla nostra Guida Interiore.
Questi aspetti ed altri ancora possono condurre ad una rinascita piu´consapevole, rispettosa e ad una vita realmente vissuta e goduta, per il Bene della Coscienza individuale, collettiva e Suprema.
Ci stiamo addentrando nella stagione primaverile: per lo Yoga rappresenta un momento di grande espansione personale, ed anche commozione per quanto riguarda il vedere i propri semi sbucare dal terreno e trasformarsi in frutto.
Noi cos´abbiamo seminato nellínverno – anche metaforico – della nostra Esistenza?
Quanto abbiamo creduto nel potere di quel seme, il nostro?
Quanta fede abbiamo avuto nell´ invisibile, perseverando a proteggere, curare, innaffiare ed alimentare cio´che per mesi sarebbe rimasto sommerso nelle viscere di Madre Terra, prima di avere la potenzialita´- al momento giusto per lui – di attraversarla per emergere?
Ci collochiamo all´apice della lista relativa alle nostre priorita´?
Se no, qual e´la difficolta´principale che non ci permette di avere un sano egoismo da cui si dipanino relazioni sane, autentiche, intense e durature?
Quale la paura piu´grande che oscura la manifestazione della nostra Luce o che blocca il nostro “Venire alla luce”?
Cosa succederebbe invece se la lasciassimo libera (la nostra luce) di espandersi ed investire il nostro mondo circostante e non solo?
Queste sono solo alcune delle suggestioni che mi piacerebbe investigare con voi, fedeli lettori e lettrici, affinche´la nostra Pasqua, prossima nel suo avvento, sia davvero diversa da tutte le altre trascorse fino ad oggi.
Il mio augurio per voi e´questo:
non lasciate al caso o alla fortuna la vostra crescita, curate ogni dettaglio con amore e tenerezza, ricercate anime affini, lavori che amate, esperienze significative.
Siate funamboli con uno spirito fanciullo nel calibrare i passi fuori dalla zona di comfort, osate quando sentite di padroneggiare cio´che vi fa brillare gli occhi, sussultare il cuore e donarvi una ventata di energia esorbitante.
Ed in ultimo, per oggi – ma non in ordine d´importanza – amatevi, perdutamente!!
Desiderereste altre “dritte” nel procedere, per trasformare il vostro volo a zig zag in una direzione piu´lineare e con un chiaro scopo?
Sara´una gioia immensa esservi utile!
Scrivetemi..e buona, nuova di zecca rinascita!!
Sempre vostra
Chi