Dedico quest’articolo al mio mentore, Luca Mazzucchelli: con lui ed il suo team la mia vita ha preso una svolta strabiliante e lo ringrazio parlando di alcuni dei contenuti preziosissimi da lui appresi cercando di trasferirli a voi che mi leggete e seguite.
Se vi dicessi che tra cinque anni sarete il risultato delle abitudini scelte oggi, cosa cambiereste o implementereste?
E cos’è un’abitudine?
E’ il nostro modo di reagire – abitualmente – alle cose senza pensarci.
Oggi cercheremo invece di rendere consapevoli e funzionali alla nostra crescita e realizzazione atteggiamenti (mindset, modo di rispondere agli eventi della vita) ed abitudini, “con un occhio alle altezze della vetta ed un altro alla profondità della valle”, ossia nutrendo l’intenzione che ci prefiggiamo – connessi ai nostri più cari valori – curando il nostro mondo interno e le sue dinamiche, acquisendo cioè un nuovo senso di Vita in modo strategico e mirato a ciò che desideriamo ed esprime pienamente la nostra autenticità.

Dovete infatti sapere che in noi risiede un universo invisibile (costituito dalle idee e dai valori a noi più consoni), pertinente del mondo dell’Essere) ed uno manifesto, che consta di azioni mirate (mondo del fare) e conseguenti risultati (mondo dell’avere).
Perchè possiamo sentirci davvero liberi e felici di vivere su questo piano di Esistenza è bene potenziare al massimo anche le competenze tecnico-professionali (Hard Skills) in cui ci sentiamo più forti, mentre riguardo alle competenze trasversali (Soft Skills), o abilità interpersonali e tratti di carattere, dobbiamo puntare tutto su ciò in cui ci sentiamo più vulnerabili.
Per concretizzare (“portare a terra”) ciò di cui oggi umilmente vi accenno (l’argomento potrebbe durare giorni ed essere oggetto di un ritiro intensivo laboratoriale), ci serviamo degli strumenti legati alle nostre tre intelligenze: emotiva, valoriale e relazionale: ovviamente bisogna esserne consapevoli e poi metterle in pratica (due passaggi non scontati, che hanno bisogno sovente di una guida amorevole, paziente, professionale e gentile).
Incontreremo degli ostacoli?
Certo che sì, in primis i nostri ormai obsoleti schemi mentali…ma è proprio questo il bello!
L’Universo ci metterà alla prova e ci chiederà indirettamente se e quanto teniamo a ciò che professiamo.
Dalla nostra risposta capiremo i livelli di autostima e valore personale percepiti, oltre a comprendere “se quella strada ha un cuore”, come direbbe il grande Carlos Castaneda.
E’ importantissimo automatizzare le nuove abitudini scelte ed identificate, con piccoli passi ma costanti, pena il rischio di scoraggiarsi e mollare il colpo.
In proposito l’illuminante Giorgio Nardone corre in nostro supporto attivamente segnalandoci la differenza fra cambiamento terapeutico – in cui si rompe la precedente situazione di omeostasi disfunzionale – ed evolutivo (la nuova omeostasi si consolida ed evolve progressivamente): è bene tenere a mente questi concetti applicabili alla nostra quotidianità per aumentare esponenzialmente le nostre possibilità di riuscita.
Ricorda che l’efficacia batte l’efficienza!

Bene, ora…da quale abitudine iniziare?
Scegli una piccola e semplice abitudine positiva da prendere, che sia anche tangibile, misurabile, da esercitare per pochi minuti ma quotidianamente, e scegli il momento migliore della tua giornata per attuarla.
Eccoti alcune linee guida che ti saranno utili e ti faranno da bussola:
Dormi ed idratati a sufficienza.
Mangia sano.
Tieni un diario, leggi di ciò che ti eleva.
Scegli un’abitudine che risuoni con la tua identità ed i tuoi valori.
Crea una routine sana e nutriente per il tuo corpo, la tua mente, il tuo cuore ed il tuo spirito.
Mantieniti fermo/a e contemporaneamente flessibile (non trasformare l’abitudine in un’ossessione, accogli l’imprevisto e/o cambia abitudine di tanto in tanto).
Crea un segnale nel tuo ambiente che faccia scattare l’abitudine, metti in moto l’azione e riservati una piccola ricompensa finale: festeggia i tuoi successi!
Coltiva la gratitudine per ciò che hai, in modo da attivare la tua mente di abbondanza e non quella di povertà e paragone.
Medita regolarmente per accrescere la tua consapevolezza, presenza e lucidità mentale.
Allenati costantemente: innalzerai i livelli degli ormoni della felicità e dell’appagamento.
Ricorda che non sai quanto tempo ti è stato destinato qui: vivilo al meglio ed al massimo delle tue potenzialità … scoprine di nuove e gioisci … sii fiera/o di te!
Incrementa passo passo la motivazione, innalzando l’asticella che ti avvicina al te stesso che vuoi diventare: cambia per te stessa, non per gli altri, e circondati di chi t’incoraggia e crede in te.
Quando cadrai (sentirai di aver fallito o di non aver mantenuto il focus sull’intenzione prescelta), ricorda che quella situazione è un rimando importante per aggiustare il tiro e che la differenza la fa chi si rialza, chi innaffia quel seme e se ne prende cura, con una fede inarrestabile nell’invisibile che sta già operando affinchè quel seme diventi una maestosa quercia, un giorno ombra per altri esseri.
Infine, assumiti la responsabilità della tua unica ed irripetibile Vita, con amore delicato e non stancandoti di conoscerti e conoscere ciò che puoi utilizzare per elevare il tuo potere personale.

Vuoi approfondire? Contattami!
Sarà un onore fare un pezzettino di percorso di questa vita affascinante con te.
E’ giunto il momento di ringraziare e lasciare andare ciò che ci ha condotti fin qui, alla persona che siamo, e diventare ciò che desideriamo.
Promettilo a te, in onore a tutta la strada percorsa con fatica ma anche orgoglio.
Grazie
Chi